Questa autovettura tedesca è nata nel 1966 dalla matita di Pietro Frua (Torino 1913/1983) uno dei più noti designer automobilistici del secolo scorso che ha disegnato importanti supercar.
In quel periodo egli collaborava con diversi marchi europei, fra cui la bavarese Glas e con la Maserati. Lo stile è italiano, ma il motore è della BMW. In quello stesso anno la Glas fu acquisita dalla BMW e la 1600 GT fu lanciata sul mercato con il marchio della casa di Monaco.
Oltre la raffinatissima linea "italiana" che fa di questa vettura una "ferrarina con cuore tedesco", particolare attenzione è stata dedicata al propulsore un 1600 cc che eroga 105 Cv su appena 960 kg, addirittura da libretto, risulta che raggiunga i 195 km/h, ripresa 0-100 km/h in soli 10 secondi. Per l'epoca erano prestazioni di tutto rispetto ed alcuni servizi, su riviste specializzate tedesche, la descrivono come vettura oltre che veloce, anche dotata di un'eccezionale tenuta di strada, ottenuta grazie al peso ridotto, alle dimensioni contenute e un avantreno ben studiato con un complesso di barre stabilizzatrici che permettono l'inserimento in curva a velocità sostenute.
Oggi risultano esistenti un centinaio di esemplari. E' considerata dai collezionisti una delle vetture più interessanti e rare degli anni 60'.