Figlia della mitica Balilla
Nei primi anni Cinquanta l’auto divenne un bene di massa. Le vetture di piccola e media cilindrata, realizzate in gran serie, economiche e alla portata di tutti, solo abbozzate prima della guerra, conquistarono il mercato. In Italia la Fiat fece la parte del leone. Forte dell’esperienza maturata con la 508 C, la mitica Balilla della fine anni Trenta, partì da questa per proporre nel 1948 la 1100 B, capostipite di una fortunata e numerosa famiglia che contribuì a motorizzare l’Italia.
Una fuoriserie firmata Pininfarina
Auto per eccellenza della nuova borghesia che si apprestava a vivere gli esaltanti anni del boom economico, la Fiat 1100 fu declinata in vari modelli e versioni. Di lei si accorsero anche i grandi carrozzieri che decisero di trasformarla in piccola fuoriserie. Per il Salone di Parigi del 1953 Pininfarina realizzò la Fiat 1100 TV coupé, una elegante, equilibrata sportiva, in livrea azzurra, tipico colore dell’epoca.
La preferita di Umberto Agnelli
L’anno successivo la Fiat 1100 TV coupé venne presentata al 36° Salone dell’Automobile di Torino. Tra i pochi eletti che all’epoca ebbero il privilegio di possedere questa berlinetta, ricordiamo il giovane Umberto Agnelli che impiegò la vettura in una serie di competizioni con ottimi risultati.
Colui che più di tutti si distinse alla guida della Fiat 1100 TV coupé Pininfarina coupé, fu Luciano Ciolfi, prendendo parte al Circuito di Orbassano, vincendo la Coppa Mare e Monti, gareggiando alla Mille Miglia e trionfando al 14° Giro di Sicilia, dove riuscì a battere una Fiat 1100 Zagato.
Regina dei Concorsi d’Eleganza
Oltre che nell’impiego sportivo, la Fiat 1100 TV coupé si è imposta nei Concorsi di Eleganza, merito della sua linea raffinata ed elegante, la cura costruttiva molto elevata con materiali di pregio e numerosi particolari che derivavano dalle più blasonate Alfa Romeo e Lancia, oltre una carrozzeria realizzata in lamiera di acciaio con portiere, cofano anteriore e posteriore in alluminio.
Una serie di soli 10 esemplari
All’epoca fu anche realizzata una limitatissima serie intermedia, solo 10 esemplari, che adottarono il lunotto panoramico posteriore, già presente sull’Alfa 1900 C e sulla Ferrari 250 GT Boano/Ellena. Il risultato estetico fu straordinario, grazie allo snellimento di tutta la parte posteriore che trasformava la Fiat 1100 TV coupé in una elegantissima, piccola fuoriserie. Il successo fu tale che nel 1956, la modifica fu estesa alla seconda serie. La produzione totale, dal 1953 al 1957, fu di 126 esemplari assemblati interamente a mano.
Uno dei rarissimi esemplari della serie intermedia è stato ritrovato da un collezionista milanese, che dopo un lungo e paziente restauro è riuscito a riportarlo all’antico splendore. È rinata così una raffinata ed elegantissima fuoriserie, le cui contenute dimensioni anziché diminuirlo ne accrescono il fascino.
La Fiat 1100 TV coupé Pininfarina affascina per l’eleganza e la purezza della linea. Estrema la cura di ogni particolare. Un piccolo capolavoro
Raffinata, ma anche grintosa
La Fiat 1100 TV coupé Pininfarina è una vettura particolarmente elegante e raffinata. Il frontale è dominato dalla calandra con le grandi lettere “TV”, ovvero turismo veloce, in rilievo. Sul cofano spicca la presa d’aria che denuncia la natura corsaiola del propulsore. Sotto il cofano c’è un quattro cilindri in linea di 1089 cc (alesaggio e corsa 68 x 75 mm). Ha un rapporto di compressione di 7,6 : 1, basamento in ghisa e testata in lega leggera. Coppa dell’olio in lamiera stampata, raffreddamento a liquido, distribuzione con albero a camme nel basamento, valvole in testa comandate da aste e bilancieri. All’alimentazione provvede un carburatore Weber 36 DCLD3 e l’accensione è a batteria con distributore Marelli.
Prestazioni di ottimo livello
Il motore è in grado di erogare una potenza massima di 50 CV a 5400 giri/min, ciò che consente alla Fiat 1100 TV coupé Pininfarina di raggiungere una velocità di 150/155 km/h. La frizione è monodisco a secco con cambio a quattro velocità comandato da leva al volante, la prima non sincronizzata. Lo sterzo, vite e rullo, consente un diametro di sterzata di 10,500 m. Il serbatoio ha una capacità di 40 litri e il consumo si colloca intorno agli 8,5 litri per 100 km. La frenata è affidata a un impianto idraulico sulle quattro ruote.
Un elegante salottino
Nonostante il passo di soli 2340 mm, la Fiat 1100 TV coupé Pininfarina ha un abitacolo a quattro posti. Ribaltando lo schienale anteriore si accede infatti ad un elegante divanetto posteriore. Da notare che anche le sedute anteriori sono costituite da un divanetto che prevede addirittura un bracciolo a scomparsa tra il posto del guidatore e quello del passeggero. Estrema la cura di ogni dettaglio: dai rivestimenti alla moquette in tinta con la carrozzeria che riveste anche il bagagliaio, dalle maniglie alle manopole. Appariscenti, ma mai pacchiane le cromature che risentono degli influssi delle mode d’oltre Oceano.
Eccellente l’opera di restauro che ha permesso di ridare antico splendore alla piccola fuoriserie, ancora oggi affascinante per l’eleganza e la purezza della linea capace di sfidare tempo e mode.