Le previsioni meteo incerte non hanno scoraggiato i possessori a portare al tradizionale appuntamento cremonese i propri gioielli a due ruote, con minimo 90 primavere sulle spalle: anzi sulle ruote.
Da 15 anni lo scenario è sempre piacevolmente lo stesso: per una domenica di giugno il circuito dentro il Parco del Po viene chiuso all'utilizzo ciclistico per regalarlo alle motociclette d'epoca "sottocanna" costruite fino al 1930, affinché possano mostrarsi al pubblico in giri liberi in tutta sicurezza. Anche se alcuni mezzi sono regolarmente targati, è difficile vederne circolare nel normale traffico cittadino: considerando da un lato la complessità dell'utilizzo (fra manettini vari, cambio di solito "a leva" sul serbatoio, e assenza di sospensioni) e dall'altra la scarsa efficienza dei freni, molto spesso sulla sola ruota posteriore.
Al di là della pericolosità, sono i proprietari che mai metterebbero a repentaglio l'integrità dei loro mezzi circolando sulle strade normali.
E così ci si ritrova tutti a Cremona, possessori e pubblico, accomunati dalla voglia di sentir girare il motore e percorrere un po' di giri in pista per assaporare ancora una volta il sottile piacere che donano agli appassionati motociclette così antiche.
