Bella, dal profilo sinuoso e morbido, elegantissima…..No, non è una diva sul tappeto rosso di Cannes, ma il gioiello meccanico della Ferrari, che resterà un unicum nella vastissima produzione della casa di Maranello: la F 166 MM.
Esposta al Salone di Torino - allora un’eccellenza internazionale - nel 1948, se ne innamorarono subito in molti, piloti e collezionisti milionari, per la singolarità della forma, la potenza del motore - un V12 - e per la leggerezza, dovuta alla struttura in alluminio firmata Touring Superleggera.
Ottime performance sia come vettura da competizione che stradale; rigorosamente scoperta, senza capote. MM sta per Mille Miglia gara in cui vinse nel 1949, guidata da Clemente Biondetti.
FERRARI 166 MM
Gioiello meccanico della Ferrari firmato Touring Superleggera
Se ne innamorò anche l’Avvocato, che aveva un intuito infallibile per la bellezza fuori dal comune.
Pare sia stato proprio Gianni Agnelli, che di barche se ne intendeva, a definirla “barchetta”, per la sagoma insolita della carrozzeria.
La sua Ferrari 166 MM sfoggiava una livrea blu e verde, con interno chiaro color crema.
Di questo oggetto del desiderio ne furono prodotti solo 25 esemplari, il cui valore commerciale oggi è a sei zeri.
Nel 1994 la vettura venne esposta al MoMa di New York, come capolavoro dello stile automobilistico italiano.
Un rarissimo esemplare di Ferrari 166 MM è andata in asta il 20 maggio 2023, presso RM Sotheby’s con una valutazione preliminare tra i 4 e i 5 milioni di euro.