Pilota professionista dei tempi eroici dell'automobilismo, Vincenzo Lancia (1881-1937), fu un grande conoscitore di motori. Nel 1906 fondò a Torino la LANCIA & C. avendo per socio Claudio Fogolin fino al 1918. In quegli anni l'azienda torinese produsse alcune delle più belle autovetture dell'epoca antecedente il primo conflitto mondiale.
Al Salone dell'automobile di Londra del 1913 fu esposta e ammirata la lussuosa Lancia Theta, potente e veloce, anche nota come 25/35 HP. Carrozzeria dal brillante color rosso ciliegia, interno imbottito in pelle nera e prima automobile di serie a montare un impianto elettrico completo, per cui poteva essere eliminata la manovella di avviamento anteriore. La potenza del motore di questo gioiello permetteva alla vettura una velocità di 120 km/h.
LE MAGNIFICHE"CREATURE" DI VINCENZO LANCIA
I 115 anni di una delle più antiche case automobilistiche italiane.
Lancia Lambda 1922
Altro capolavoro fu la Lancia Lambda del 1922, esposta ai Saloni di Parigi e di Londra, che inaugurava la scocca portante in lamiera di acciaio. Fu una delle automobili più utilizzate nelle competizioni degli anni Venti ,per le sue prestazioni stradali sugli accidentati percorsi di allora. Partecipò alla prima edizione della Mille Miglia, e alle successive, con notevole successo. Di innovazione in innovazione, negli anni 1934/35 la Lancia, in collaborazione con il Politecnico di Torino per studiare il coefficiente di resistenza aerodinamica, realizzò un'altra autovettura che fece epoca, l'Aprilia.
Con questo modello la linea di profilo delle auto Lancia cambiò completamente, perchè nata dalle curvature imposte dalle leggi dell'aerodinamica.
Lancia Aprilia
L'Aprilia fu presentata al Salone di Parigi del 1936, dove riscosse un vivo apprezzamento nonostante la configurazione non tradizionale della carrozzeria. Ne furono fatte versioni fuori serie dai migliori carrozzieri dell'epoca, dando vita ad esemplari bellissimi, attualissimi, ma ormai estremamente rari.